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Centro virtuale europeo di formazione alle arti e tecniche del vetro

Repubblica Ceca Soffiatura a stampo

STORIA

By Tereza Jeřábková, translated by Silvana Gubetta and Equa Trading Sc

In termini tecnologici la soffiatura del vetro a mano non é cambiata molto rispetto all’inizio. Il vetro soffiato più antico é stato prodotto senza stampo. Un tale processo tecnologico ha avuto molti limiti, perché non era possibile realizzare la maggior parte delle forme più difficili senza uno stampo.

I primi stampi per la soffiatura sono stati inventati già nel quinto secolo a.C.. All’inizio venivano usati probabilmente stampi aperti. Il passo successivo di sviluppo sono stati gli stampi chiusi. Questi potevano già dare una forma precisa al pezzo di vetro. Nell’antica Roma venivano usati non solo stampi di legno ma sicuramente anche stampi di metallo
C’é traccia delle più antiche vetrerie nei paesi della Cecoslovacchia a partire dalla seconda metà del 13° secolo. Queste fabbriche di vetro si erano stabilite nell’area della foresta fuori dai villaggi, principalmente per la presenza di legname che costituiva il materiale grezzo per produrre potassio così come il combustibile per le fornaci. Queste erano fabbriche di vetro migratorie.

Quando una fabbrica bruciava tutto il legname disponibile nel territorio circostante essa si spostava in un altro posto dove si trovava legno a sufficienza. Questo era routine in tutta l’Europa centrale. La cosiddetta “foresta di vetro” é stata prodotta in queste vetrerie. Prende il suo nome da questa località tipica come pure dal colore verdolino del vetro con alto contenuto di ferro.

La vetreria più antica ancora operativa si trova a Chřibská ed é stata fondata probabilmente nel 1414.

Durante il quindicesimo e il sedicesimo secolo la produzione di vetro nei paesi della Cecoslovacchia si é incrementata pesantemente e nel sedicesimo secolo c’erano 120 vetrerie registrate in Boemia e Moravia e molte di esse si erano già posizionate in un posto permanente.

Il diciassettesimo secolo é stato un periodo di instabilità nella produzione del vetro nei paesi della Cecoslovacchia e le vetrerie si sono stabilite anche in posti dove la lavorazione del vetro non aveva una tradizione. Tuttavia, nella prima metà del diciottesimo secolo si formarono le due principali aree di lavorazione del vetro.

Il numero maggiore di fornaci era localizzato nel sud della Boemia, principalmente nelle colline di Novohradské Hory e nella foresta della Boemia. E c’era un grande numero di vetrerie nel Nord della Boemia tra Nový Bor e Česká Kamenice, e tra Turnov con Liberec e Jablonec nad Nisou.

La fine del diciottesimo secolo e l’inizio del diciannovesimo rappresentano l’era del crollo massiccio della produzione del vetro, principalmente a causa delle guerre napoleoniche e del blocco del mercato. Tuttavia verso la fine del diciannovesimo secolo cominciò ancora a crescere lentamente il numero di work-shop.

Sfortunatamente la prima guerra mondiale ha significato la scomparsa definitiva di molte fabbriche più piccole a causa dell’utilizzo di un nuovo combustibile e anche per la scarsa richiesta dopo il vetro Art Nuovo. Durante il processo di industrializzazione la produzione è diventata più specifica e centralizzata.

Dopo il 1945 quando sopraggiunse la nazionalizzazione le fornaci ebbero a che fare con il problema relativo alla mancanza di manodopera specializzata a causa dell’estromissione dei maestri vetrai tedeschi. La produzione del vetro si era concentrata e le fabbriche del vetro più piccole o furono distrutte o divennero parti di monopoli di stato più grandi.

Oggigiorno molte piccole vetrerie lavorano di nuovo, ma la tendenza globale regressiva nella produzione vetraria, non solo in Cecoslovacchia, non crea buone opportunità per lo sviluppo dell’artigianato che è ad un alto livello ma rispetto al lavoro meccanizzato è troppo costoso.